Negli ultimi anni la pratica dello yoga è esplosa e tante persone hanno iniziato a beneficiarne. Parallelamente, hanno iniziato a diffondersi pregiudizi, miti e percezioni errate che lo riguardano. Abbandonare vecchie certezze non è facile, ma se non si “resetta” la mente dai pensieri limitanti questi faranno sempre il loro lavoro: ci limiteranno.

“Non ho le caratteristiche giuste”

Il primo pregiudizio da lasciarsi alle spalle è anche il più insidioso. Strano a dirsi, non riguarda nemmeno lo yoga. Riguarda noi stessi. Chi l’ha detto che per fare yoga devi essere donna, o tonico, giovane, spirituale, respiriano di terzo livello e instagrammabile? Già, nessuno.

Se vuoi fare yoga, puoi fare yoga. Lo yoga è per tutti e a tutti quelli che lo praticano con entusiasmo lascia qualcosa di unico.

Qualche esempio? Nei bambini e negli adolescenti lo yoga aumenta la stima di sé, diminuisce l’iperattività e regala calma. Negli over 65 aiuta con la stabilità e riduce i rischi di caduta. Per gli sportivi, lo yoga contribuisce ad accrescere la resistenza fisica. Per i sedentari, tonifica i muscoli e allevia il mal di schiena. In chi ha problemi alimentari lo yoga accresce la consapevolezza di sé riducendo la tendenza a mangiare oltre la sazietà. Per le donne incinte è utile a mantenersi attive senza strafare, per le donne in menopausa è efficace per gestire l’emotività talvolta altalenante.

La prossima volta che ti domanderai: ma quindi, lo yoga fa per me? Me, che non facevo ginnastica manco nell’ora di educazione fisica. Me, che non ho coordinamento e ho qualche chiletto di troppo. Me, che non sono più così giovane e ho già qualche acciacco. Me che sono un omaccione peloso di un metro e novanta. Me, che una volta ho provato a meditare e ho finito con lo scrivere la lista della spesa. Beh, la prossima volta che accade, sappi che la risposta è SI!

“Lo yoga richiede molto tempo”

Probabilmente l’idea che la pratica sia solo per giovani è associata a un altro pregiudizio: che lo yoga richieda molto tempo e che quindi solo chi non ha impegni possa dedicarvisi. Niente di più falso! Certo, nulla ti vieta di mollare tutto e ritirarti in Himalaya a meditare e praticare da mattina a sera. Ma per raggiungere notevoli risultati e godere dei benefici dello yoga non c’è bisogno di un impegno così drastico. Bastano pochi minuti al giorno!

Lo yoga, quindi, è perfetto anche per chi ha l’agenda piena. Ora che le lezioni si sono spostate online, gli orari sono ancora più flessibili ed è davvero impossibile non trovarne uno compatibile con le tante piccole e grandi incombenze quotidiane. Non solo! La pratica online ha ridotto ulteriormente il tempo necessario. Niente preparazione della borsa, passeggiata a piedi o in auto verso la palestra, ricerca del posto, chiacchiere e convenevoli. Basta srotolare il tappetino, il resto è puro yoga.

“Lo yoga è una setta”

Passeggiavi allegramente in collina quando un strano mormorio ha attirato la tua attenzione. Un gruppetto disposto in cerchio ripeteva all’infinito parole incomprensibili tenendo gli occhi chiusi. Un rituale mistico??

A un certo punto i curiosi individui, una dozzina in tutto, hanno smesso con quella litania. Ma uno di loro, quello che hai capito subito essere il maestro, ho rotto il silenzio per pronunciare “comandi” dai nomi bizzarri. Padmasana, bhadrasana, muktasana, poi pranayama e saluto al sole.

Un altro ignaro individuo passava da quelle parti. Ti ha ispirato fiducia, allora gli hai chiesto cosa stessero facendo quei tipi armati di leggings e tappetini. Lui ti ha risposto che era una classe di yoga che si ritrovava lì tutti i giovedì.

“Ah” – hai pensato – “questo yoga sembra proprio una setta!!”

Scherzi a parte, qualcuno crede davvero che lo yoga sia una setta. Sì lo yoga è spirituale, ma non è assolutamente religioso. Sì lo yoga ha una base filosofica, ma non intende imporla come unica verità. Sì lo yoga utilizza una sua terminologia, ma non lo fa per escludere i non-yogis: lo fa solo per esprimere più rapidamente i concetti yogici.

È normale per chi non fa yoga o per chi si avvicina per la prima volta alla pratica sentirsi come un pesce fuori d’acqua tra mantra, pranayama, asana e mudra. Basta darsi un po’ di tempo per fare propri questi termini.

E basta un poco di conoscenza per cancellare sciocche limitazioni (autoimposte) e iniziare a godere dei tanti benefici dello yoga!

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